Quanti oggetti inutili hai in casa?

Dalla zuppiera smaltata di nonna, reclusa
– la zuppiera, non la povera congiunta –
nei recessi oscuri di una credenza in cantina alla consolle Amiga 500 con i fili volanti e priva di joystick.

Non so se anche tu vivi o hai vissuto con persone che non buttano via nulla.
Per esempio, a casa mia, resistono scontrini di jeans dal 1994.
Fanno parte dell’arredamento oramai.
E per questo non si possono considerare oggetti inutili.

Ma con siffatto andazzo il pericolo è di ritrovarsi seppelliti di roba che si accumula nel corso dei passaggi generazionali.
Perché la scusa del “non si sa mai, potrebbe sempre tornare utile” è in agguato dietro l’angolo.

Siamo collezionisti seriali.
Servizi di posate spaiati; francobolli che non valgono un centesimo; soldatini di piombo azzoppati e così via all’infinito.
Ciononostante abbiamo un misterioso legame affettivo che ci impedisce di buttarli nella monnez…ehm..
di separarci da essi.

Ma non tutto è perduto!
In alto i cuori, poiché è arrivato il sacro Graal degli oggetti inutili:
la pennetta usb che ci protegge dai danni del 5G!

Trattasi di un dispositivo del costo di oltre 300 (hai letto bene: 300) euro e che vale molto
– ma parecchio ‘na cifra – di meno.
Promette una protezione totale, come le creme solari protezione 80
che stai una giornata al sole e l’abbronzatura regredisce, ristabilendo, e qui ambasciator non porta pena,
“la coerenza della geometria degli atomi, che consente un’induzione perfetta delle forze vitali ricreando una coerenza cardiaca, attraverso l’interattività e il supporto plasmico”.
Se hai capito traducilo…

Insomma: la pennetta è il rifugio perfetto per chi, accusato di disordine compulsivo nei cassetti
a causa del rigetto nel getto dell’oggetto,
può sempre ribattere con “e la pennetta contro il 5G allora?”
La giustificazione perfetta che permetterà di riempirci le case di oggetti inutili e non buttarli mai.
Tanto c’è qualcosa di peggio!
E inoltre una zuppiera può sempre servire.
Metti che ti salta in mente di organizzare una cena con una dozzina di amici ghiotti di minestrone
e amanti dello shabby chic